Che cos'è la legislazione IR35 per i freelance nel Regno Unito?

La legislazione IR35, già in vigore nel settore pubblico inglese dal 2017, rivoluzionerà il mondo dei lavoratori autonomi e dei liberi professionisti a partire dal 2021. Ecco le informazioni da conoscere su questa norma e le ripercussioni che potrebbe avere su lavoratori autonomi e liberi professionisti.

Che cos’è la legislazione IR35?

La legislazione IR35 è un insieme di misure fiscali britanniche volte a combattere il “lavoro dissimulato” (o “mascherato”) nel Regno Unito. Proposta nel 1999 nel Regno Unito, questa legislazione è stata approvata nel 2000 dall’HMRC (Her Majesty’s Revenue and Customs), il ramo del governo britannico responsabile della riscossione e del pagamento delle imposte nel Regno Unito (l’equivalente delle tasse in Italia). Una riforma di questa legislazione è stata approvata nel 2017 per il settore pubblico ed entrerà in vigore nel 2021 nel settore privato (inizialmente prevista per il 2020, ma rinviata a causa della pandemia di COVID-19). La IR35 è una legge britannica, quindi riguarda solo i lavoratori autonomi (freelance) e le aziende nel Regno Unito, così come le tasse e le imposte derivanti dalle loro attività.

TEORIA E CONTESTO DIETRO LA NUOVA LEGISLAZIONE IR35

La IR35 mira a identificare gli imprenditori e i lavoratori autonomi che sono mal classificati ai fini fiscali. Per gli imprenditori, questo riguarda coloro che si trovano nella posizione di “dipendenti mascherati”. Cioè, essi “mascherano” il proprio vero status come dipendenti e, pertanto, pagano l’imposta sul reddito sbagliata.

Questa serie di leggi è stata creata perché l’HRMC si è reso conto che un gran numero di imprenditori e lavoratori indipendenti (che possono essere definiti “lavoratori autonomi”, “liberi professionisti” o “freelance”) venivano dichiarati e trattati come tali, quando (in realtà) avevano assimilato funzioni di dipendenti dell’azienda (e avrebbero dovuto essere dichiarati come tali). Così, non pagavano la corretta imposta sul reddito, né i corretti contributi di assicurazione nazionale (NIC), che avrebbero dovuto pagare.

PERCHÉ LA LEGISLAZIONE IR35 È STATA RIFORMATA, A PARTIRE DA APRILE 2021?

Per capire la portata di questa riforma, bisogna tenere presente che essa rappresenta uno dei cambiamenti più significativi degli ultimi decenni nel Regno Unito.

Prima di questo corpus legislativo, i confini erano confusi e le professioni, talvolta, venivano classificate in modo diverso da ciò che erano realmente. La legislazione, quindi, si è evoluta nel tempo per adattarsi alla realtà.

All’inizio, il governo notò che le tariffe giornaliere dei lavoratori autonomi erano aumentate considerevolmente. Poi, concluse che gli inglesi avessero deciso, in molti, di abbandonare il proprio status di dipendenti per diventare “imprenditori” di società a responsabilità limitata. In realtà, essi continuavano a svolgere gli stessi ruoli e le stesse funzioni con la loro azienda sotto lo status di lavoratori autonomi, con l’obiettivo di beneficiare di aliquote fiscali più basse e di vantaggi fiscali.

Chiaramente, queste leggi erano intese principalmente per gli imprenditori che lavoravano tramite questo status, quando, in realtà, tali individui avrebbero dovuto avere lo status di dipendenti dell’azienda per cui lavoravano. Questa differenza, dunque, implicava uno sgravio fiscale.

Secondo il governo britannico, alcune “zone grigie” in quest’ambito hanno portato ad abusi e a una perdita fiscale di diversi miliardi di sterline ogni anno.

La IR35 si applica alla mia situazione?

Sta ai lavoratori autonomi e ai liberi professionisti assicurarsi di rientrare nella giusta categoria e di pagare le tasse che si applicano al loro ambito lavorativo. Ecco ulteriori informazioni per aiutarti a capire in quale categoria potresti rientrare.

COME DETERMINI IL TUO PROFILO E IL TUO STATUS: DIPENDENTE O AUTONOMO?

In alcuni casi, i confini possono essere sfocati e un lavoratore autonomo può porsi la domanda: come mi colloco rispetto alla legislazione IR35? Sono in regola?

Un modo semplice per riassumere la situazione è chiedersi: sono dipendente della mia azienda (con lo status e i benefici che ne derivano, con tasse e imposte trattenute alla fonte)? Oppure, lavoro per il cliente (o anche per una società di servizi intermediaria) con il contratto appropriato (dichiaro io stesso il mio reddito e pago le tasse opportune)?

È quindi necessario distinguere tra un “dipendente” (un dipendente con un contratto di lavoro, ovvero un “contratto a tempo indeterminato”) e un “lavoratore autonomo” (freelance). Il lavoratore autonomo è una persona indipendente, che lavora per il proprio cliente per un periodo di tempo definito e su uno o più progetti specifici. Come regola generale, questi lavoratori autonomi, scelti per le loro competenze e conoscenze, hanno un contratto di servizio che stabilisce la natura del loro incarico.

SONO UN FREELANCE NEL REGNO UNITO, SONO COINVOLTO?

Per i freelance nel Regno Unito si presentano due scenari:

 Ricadere “dentro” la legislazione IR35: cioè, essere considerato dall’HMRC come un mero dipendente di un’azienda (a tempo indeterminato). In questo caso, hai più di una possibilità di essere considerato “dentro” la legislazione e, quindi, devi orientarti verso un modello fiscale PAYE (Pay As You Earn). Paghi le tasse nello stesso modo in cui le pagherebbe un dipendente a tempo indeterminato ed è il tuo datore di lavoro ad occuparsi di tutto.

Essere “fuori” dalla legislazione IR35: significa lavorare legittimamente come imprenditore o freelance nel Regno Unito ed essere pagato direttamente dal proprio cliente. In questo caso, hai la responsabilità di assicurarti di pagare il corretto importo delle imposte sul denaro che incassi con il tuo lavoro. Non sei soggetto al regime della busta paga PAYE.

Hai qualche dubbio sulla tua situazione?

Non esitare a contattarci, in modo che possiamo fornirti una risposta personalizzata.

Come diventare freelance nel Regno Unito e ottenere supporto?

Quando hai deciso di intraprendere il grande passo e iniziare a lavorare come freelance nel Regno Unito, devi iniziare con le procedure legali obbligatorie. Guardiamo la cosa in maggiore dettaglio.

COME SI DIVENTA FREELANCE NEL REGNO UNITO? LE PROCEDURE.

Quando si vuole lavorare nel Regno Unito, sia come dipendente o come freelance, il primo passo è quello di ottenere il proprio National Insurance Number (NIN). Il primo contatto avviene telefonicamente (puoi trovare il numero di telefono direttamente sul sito web ufficiale gov.co.uk); un agente ti farà alcune domande e poi ti darà un appuntamento per ottenere il tuo NIN.

Dopo averlo ottenuto, dovrai registrarti presso l’HMRC e dichiarare la tua attività di “lavoro autonomo”.

Poi, dovrai fornire alcune informazioni: nome e cognome, data di nascita, numero di telefono, indirizzo postale, data di inizio del tuo lavoro, settore, il tuo NIN e, infine, se stai iniziando il lavoro da solo o con un partner. Puoi trovare la procedura completa sul sito web ufficiale: gov.co.uk.

È consigliabile farlo, al più tardi, dopo aver trovato il tuo primo cliente, che potrebbe chiederti il tuo numero UTR (Unique Taxpayer Reference), ovvero il tuo numero di riferimento unico del contribuente. L’importante è aver convalidato il tuo file di registrazione entro la fine del tuo primo anno di lavoro.

QUALI SONO I SUPPORTI A DISPOSIZIONE?