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Superare le Barriere: Come Lavorare all’Estero ed Emettere Fatture verso Clienti in Tutto il Mondo

Ultimo aggiornamento
Mercoledì, 16 marzo 2022

Mentre il pianeta prosegue il lento recupero dai nefasti effetti connessi alla pandemia da COVID-19, sempre più persone continuano ad abbracciare cambiamenti al proprio stile di vita e lavoro. Più frequentemente che mai incontriamo amici e conoscenti che scelgono la nomadicità, sia andando a vivere in un altro Paese sia lavorando con frequenti spostamenti geografici. Questo trend è particolarmente rilevante per i lavoratori in ambito tech, già nel corso della sopracitata crisi pandemica abituatisi a lavorare da remoto. Nonostante il numero di infetti da COVID-19 sia decisamente rallentato resta stabilmente alto quello di coloro di quali prediligono questo genere di approccio.

Emigrare può risultare complicato, in particolar modo per i freelance. Due degli ostacoli che preoccupano di più questo gruppo di lavoratori sono l’emissione di visti professionali (quasi sempre necessari) e la necessità di rispettare le regole locali. Entrambe le pratiche possono richiedere il sostenimento di numerosi costi, nonché la necessità di dedicarvi tempo con il supporto di un esperto a livello di immmigrazione. Per quanto riguarda la regolamentazione locale, inoltre, questi requisiti possono essere particolarmente delicati laddove si scelta di continuare a risiedere nel proprio Paese ma lavorando con partner di tutto il mondo.

In questo articolo discuteremo delle complicazioni e delle opportunità che attendono i freelancers interessati ad espatriare e capiremo come molte delle difficoltà possano essere efficacemente risolte con l’aiuto di una società di gestione.

I Benefici di Lavorare all’Estero

 

Lavorare come freelance all’estero può garantire parecchi benefici, sia personali sia professionali. Eccone alcuni:

Vivere e lavorare in un nuovo contesto culturale:

  • Permette alle persone di immergersi in un nuovo scenario di vita.
  • Regala l’opportunità di conoscere il mondo.

Opportunità di crescita personale e professionale:

  • Mettersi alla prova con nuove sfide ed opportunità può facilitare lo sviluppo di nuove skills ed esperienze.
  • Può dare il via ad avanzamenti di carriera e nuove possibilità di guadagno.

Migliore qualità della vita:

  • Paesi con un minor costo della vita e un regime fiscale più favorevole possono permettere migliori standard di vita.
  • Libero sfogo ad iniziative e divertimenti culturali come spiagge, città e attività all’aperto.

Accesso a nuovi mercati e clienti:

  • Grazie a nuove opportunità, progetti e clienti migliora le chances di guadagno.
  • Potenziale di networking con altri professionisti interessati a partnership e collaborazioni.

In generale lavorare all’estero come freelance dà il là a tante opportunità inesplorate e può portare, chiaramente, ad una migliore evoluzione della propria carriera professionale. Dalla crescita personale ad una migliore qualità della vita, passando per nuove possibilità di guadagno e networking con altri professionisti, lavorare in un altro Paese può rappresentare una vera svolta per i liberi professionisti.

 

Le Difficoltà di Lavorare all’Estero

 

Se lavorare all’estero come freelance può sembrare allettante, la scelta presenta un rovescio della medaglia dato dalle difficoltà che questa, come tutte le scelte della vita, comporta. Una delle principali è legata alla necessità di conformarsi alle specifiche leggi amministrative del Paese nel quale si decide di operare. Ad esempio vivendo per 6 mesi all’anno al di fuori dell’Unione Europea qualsiasi cittadino comunitario sarà chiamato ad ottemperare alle richieste formulate dal Paese extracomunitario. Per questo motivo, laddove il trasferimento assumesse caratteri di permanenza nel lungo periodo, sarebbe caldamente consigliato richiedere la residenza nella località di interesse.

Un’altra difficoltà è capire se, per lavorare all’interno del Paese, sarà necessario dare vita ad una propria società e quale forma la stessa dovrebbe assumere. Ciò potrebbe essere davvero complesso fino a costringere l’interessato a rivolgersi ad un consulente locale. L’ottenimento di visti e permessi di soggiorno, inoltre, può essere molto difficile. I requisiti della richiesta cambiano in base alla nazione e alla forma societaria che si intende scegliere, dall’impresa individuale a quella a responsabilità limitata; muoversi in queste acque è chiaramente molto più semplice per coloro i quali hanno esperienza in materia.

I freelance che lavorano all’estero devono adattarsi anche allo stile d’affari e culturale in vigore nella nazione ospitante. Non sottovalutare tutto questo: le tradizioni di business e le attese dei partner con i quali ci si troverà a collaborare possono cambiare in maniera netta. Consigliamo di approfondire questi aspetti anche prima di decidere di trasferirsi.

Queste difficoltà, specifiche dei liberi professionisti, sono comunque tipiche di tutti coloro che scelgono di trasferirsi in un altro Paese. Eccone alcune:

  • Barriere linguistiche: per una persona che non parla fluentemente la lingua praticata nel Paese di destinazione la comunicazione potrebbe risultare molto impegnativa.
  • Trovare un posto nel quale vivere: scegliere un alloggio all’estero può essere difficile, soprattutto se chi si mette in cerca non ha familiarità con il mercato immobiliare e non può contare su un network di contatti nel settore.
  • Gestire la nostalgia: per tutti gli emigranti è normale sentire nostalgia di casa e dei propri affetti (familiari, amici, ecc.).
  • Gestire le proprie finanze: amministrare il proprio patrimonio potrebbe risultare complesso per chi non ha dimestichezza con la valuta locale e il relativo sistema bancario.
  • Affrontare la burocrazia: per chi non ha familiarità con le leggi e i regolamenti locali affrontare le richieste burocratiche può rappresentare un ostacolo non indifferente.
  • Elaborare lo shock culturale: si tratta della sensazione di disorientamento e mancanza di comfort che capita quando ci avviciniamo ad una nuova cultura. Questo può essere causato da molteplici fattuori quali la lingua, le abitudini e le norme sociali.

Come Risolvere i Problemi Relativi al Lavoro all’Estero

Come abbiamo visto sono diverse le difficoltà che un freelance che decide di lavorare all’estero può incontrare. Ricorda: ogni sfida può essere vinta. Ecco qualche consiglio utile per quelle più diffuse e complicate.

Un’opzione valida è quella di vivere all’estero solo per una parte dell’anno. Se all’interno del sistema economico europeo ciò non ha ripercussioni, possono essercene parecchie se deciderai di operare al di fuori dell’Unione Europea lavorando come contractor indipendente (es. pagamento delle tasse sugli introiti, ecc.).

Una seconda possibilità è quella di richiedere un visto digitale, attraverso il quale il singolo lavoratore può lavorare da remoto, e vivere all’estero per un periodo esteso. I visti per liberi professionisti sono disponibili anche per singoli cittadini che desiderano stabilirsi temporaneamente in un altro Paese (i requisiti specifici e il processo di richiesta possono variare in base alla nazione). Alcune nazioni che offrono questo genere di permessi sono Barbados, Bermuda, Costa Rica ed Estonia.

Per una soluzione di medio-lungo termine il permesso di lavoro e quello di soggiorno possono essere più comodi. Questo genere di visto consente alle persone di lavorare all’estero per un periodo più lungo. E’ importante informarsi sulle tipologie specifiche di permesso e residenza nel Paese che hai scelto come meta. Potresti essere inoltre obbligato ad offrire prove della tua qualifica professionale e della tua esperienza nel settore.

Lavorando con una società di gestione con uffici in tutta Europa potrai godere dei benefici della vita all’estero come freelancer.

 

Lavorare per una Società di Gestione

 

Una Società di Gestione come Hightekers può offrirti un contratto di lavoro locale mediante il quale potrai registrare e creare la tua società, metterti in regola a livello fiscale e accedere alla tassazione agevolata per i lavoratori stranieri. Grazie ad Hightekers riceverai aiuto con contratti, fatture e altre tematiche legali, finanziarie, assicurative, ecc.

Lavorare con questa categoria di aziende consentirà un approccio più morbido a livello linguistico e la possibilità di contare su un supporto reale ed efficace per l’operatività amministrativa nella lingua del posto. Quest’ultimo fattore può essere particolarmente determinante se non parli la lingua del posto in maniera fluente, permettendoti di comunicare in maniera efficiente con clienti e partners.

Potrai inoltre continuare a lavorare in Italia e con clienti internazionali, fatturando con valute diverse come le sterline britanniche o l’Euro. Si tratta di una scelta conveniente ed attenta ai costi visto che avrai pagato la Società di Gestione nella valuta del posto senza doverti preoccupare dei tassi di cambio e dei costi di transazione. 

In generale, quindi, lavorare con una Società di Gestione può essere più facile ed efficiente per iniziare come libero professionista all’estero. Grazie a questa scelta potrai concentrare i tuoi sforzi nel tuo business e nella creazione di relazioni con i clienti, senza dover destinare parte del tuo prezioso tempo ad attività che consumerebbero il tuo tempo senza alcun risultato.

Nozioni Fondamentali per Freelance Italiani che Vogliono Lavorare all’Estero

Lavorare all’estero come libero professionista può essere soddisfacente ed emozionante, ma come tutte le scelte ha alcune sfide da non sottovalutare tra le quali la necessità di rispettare normative amministrative, le barriere linguistiche e le difficoltà connesse alla richiesta e al rilascio di visti e permessi di lavoro. Scegli di lavorare con una Società di Gestione come Hightekers e supera queste insidie ottenendo il visto del quale hai bisogno.

Hightekers è una società di gestione che ti aiuta ad affrontare queste sfide e riuscire a prosperare come freelance all’estero. Hightekers offre contratti lavorativi locali in oltre 10 Paesi, permettendo ai contractor italiani di emettere fatture ai danni di aziende britanniche in tutto il mondo restando in regola a livello locale.

Oltre alla registrazione d’impresa, al settaggio della tua società, al rispetto delle richieste fiscali e delle altre attività amministrative, Hightekers offre un network di consulenti e ingegneri IT che possono dare supporto e consiglio. Lavorando con Hightekers potrai concentrarti sulla crescita della tua azienda e del tuo parco clienti senza preoccuparti delle sfide di chi sceglie di emigrare lavorativamente.

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